News n. 3 / Febbraio 2021

15
Feb, 2021

Se manca il DURC l’esclusione dalle gare è legittima

L’assenza di un Durc regolare (Documento unico di regolarità contributiva) legittima l’esclusione dalla gara e non rileva la regolarizzazione postuma delle offerte. Lo ha affermato il Consiglio di Stato nella sentenza del 28 gennaio 2021, n. 833, che riassume le conseguenze della mancata disponibilità di un Durc regolare da parte di un concorrente.

Questo perché da un lato occorre essere in regola con l’assolvimento degli obblighi previdenziali e assistenziali fin dalla presentazione dell’offerta e conservare tale stato per tutta la durata della procedura di aggiudicazione e del rapporto con la stazione appaltante, compresa la fase di esecuzione del contratto; dall’altro lato perché le procedure di invito alla regolarizzazione sono destinate ad operare solo sul piano dei rapporti tra impresa ed ente previdenziale, ossia con riferimento alla certificazione richiesta dall’impresa e non anche a quella richiesta dalla stazione appaltante per la verifica della veridicità dell’autodichiarazione resa ai fini della partecipazione alla gara d’appalto.

L’art. 80, comma 4, del codice dei contratti sterilizza l’attitudine escludente dell’irregolarità, con previsione che, per la sua natura eccezionale, deve ritenersi di stretta interpretazione solo in caso di pagamento (o di vincolante impegno a pagare) assunto e formalizzato “prima della scadenza del termine di presentazione delle domande”.

 


LW